L’origine dello scontro fra il quotidiano e la compagna della leader del PD è un articolo di Pietro Senaldo sul funerale di Michela Murgia.
Libero è un giornale su cui spesso viene dato spazio ad idee controverse e a frasi taglienti, con editorialisti come Feltri e Sallusti che spesso sono stati protagonisti di interventi tellurici capaci di scuotere l’opinione pubblica.
L’ultimo articolo ad aver generato una pesante polemica è stato un pezzo di Pietro Senaldi sul funerale di Michela Murgia, trasformato, secondo il giornalista, in un comizio da parte di Roberto Saviano. Lo scrittore di Gomorra è infatti salito sul pulpito e “ha pensato – scrive Senaldi – che il modo migliore per ricordare la scrittrice fosse insultare i giornali sovranisti e populisti, che quando era in vita si sono permessi di attaccare la defunta per alcune posizioni pubbliche dalla medesima sostenute“.
“Gli ho replicato io, per tutti, forte di non aver mai scritto un rigo sull’intellettuale sarda – ha aggiunto il giornalista di Libero – più che altro perché non mi è mai interessato nulla di quanto pensasse e non critico quel che poco conosco“. “L’attacco” a Saviano, però, ha infuriato anche un personaggio pubblico molto particolare: la fidanzata del segretario del Partito Democratico Elly Schlein.
La compagna di Elly Schlein
“Il nostro giudizio – spiega Senaldi – non è stato condiviso da personaggi autorevoli, in prima fila la fidanzata di Elly Schlein, Paola Belloni, nota essenzialmente per essere la fidanzata di Elly Schlein e in quanto tale diventata maestra di pensiero, la quale ha scritto papale-papale che le «facciamo schifo»”.
“Curiosa questa nuova sinistra – commenta ironicamente il giornalista di Libero – che attacca il compagno del premier perché, da giornalista, parla in tv, ma poi irrompe nel dibattito pubblico con i suoi partner schiamazzando insulti come il più ottuso dei leoni da tastiera“.
“Non siamo noi di Libero – continua Pietro Senaldi – ad aver approfittato del funerale della Murgia per attaccare Saviano ma è stato Saviano a cogliere l’occasione dei funerali della Murgia per sparare bordate contro di noi. La nostra colpa è esserci difesi e denunciare lo squallore dello show dello scrittore“.